E' da tempo che faccio tentativi di panificazione ad alta idratazione ma solo ora mi sento pronta per scrivere un post a riguardo. L'idratazione degli impasti si esprime in percentuale di acqua rispetto alla percentuale di farina: un impasto con idratazione al 50% contiene quindi per ogni 100 g di farina 50 grammi di acqua.
Un pane tradizionale ha circa il 60% di idratazione. Per ottenere alveolature ampie e pani soffiati, come ad esempio la ciabatta o la baguette è necessario alzare il livello di idratazione almeno fino al 80%.
Utilizzando la pasta madre il calcolo dell'idratazione si complica un po' ma non esageratamente.Lo riporto di seguito:
Per 150 g di lievito madre aggiungo 400 g di farina. La mia pasta madre ha un livello di idratazione al 50%; quindi utilizzare 150g di lievito madre significa avere 100g di farina e 50 g di acqua. Per ottenere l'80% di idratazione devo tenere di conto dei 100 g di farina già presenti (totale 500g). L'80% di 500 g è 400g (potete utilizzare la proporzione: 500 : x = 100 : 80 ovvero totale farina : x = 100 : % di idratazione) ma 50 g di acqua sono già inclusi nella pasta madre quindi ne aggiungerò 350 g.
In conclusione per avere un impasto idratato al 80% partendo da una pasta madre con idratazione al 50% queste sono le dosi: 150g di lievito madre; 400g di farina; 350g di acqua.
Con queste dosi ed aggiungendo giusto un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale ho realizzato delle splendide schiacciate da gustare con salumi e formaggi e sorseggiando un'ottima birra artigianale.
La farina utilizzata proviene dall'azienda agricola bio Floriddia, una realtà toscana che coltiva e macina a pietra i propri cereali; l'olio proviene dall'azienda Tenuta di Paganico, il sale è sale marino integrale.
Per realizzare un buon impasto sciogli la madre (150g) in acqua (350g); aggiungi la farina, un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale. Lavora grossolanamente il composto, che risulterà piuttosto molle e appiccicoso, fino a che non assumerà un aspetto "stracciato". Lascia riposare una mezz'ora. Riprendi l'impasto e portalo sulla spianatoia ben infarinata; con le mani asciutte e infarinate esegui un giro di pieghe. Poni l'impasto in frigorifero per 10 ore.
Trascorso questo tempo stendi la schiacciata su teglie unte d'olio utilizzando unicamente i polpastrelli delle dita e lascia riposare per circa 2 ore.
Condisci a piacere con formaggi o semplicemente con sale ed olio e inforna a 220°C per circa 30 minuti.
Accompagna le schiacciate con ottimi salumi, formaggi e birra fresca. Io ho scelto i salumi della Tenuta di Paganico, i formaggi di Roberta e Ruben dell'azienda agricola Chevre Heureuse in Valle d'Aosta e la birra del birrificio artigianale Amiata.
20/09/12
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ciao Elo , ho fatto una scoperta meravigliosa con il tuo blog ! Sicuro ti copierò delle ricette .Anna
RispondiEliminaBellissima questa schiacciata!!!!! Voglio imparare a farlaaaaaa!!!!! Ti seguo allora eh!!! Ciao Marina
RispondiEliminaCiao! Devo provare anche io l'alta idratazione, qua in Olanda le farine sono tutte troppo compatte! Il pane bianco e' sempre un blocco poco alveolato tuttavia morbido se aggiugni il latte o l'olio.
RispondiEliminaMi sarebbe piaciuto sapere anche dei tuoi fallimenti, per sapere dove non sbagliare anche io! Ci dedichi un post ? CIAO !